West Nile Disease – adozione di misure di prevenzione e controllo (Febbre del Nilo), dell'Usutu Virus e altre malattie trasmesse da insetti vettori

La ASL di Oristano - Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria

Data :

20 agosto 2024

Municipium

Descrizione

Si informa che:

la sorveglianza epidemiologica integrata in campo umano e veterinario (effettuata sulle persone, su uccelli stanziali e migratori, su zanzare e cavalli) ha evidenziato, ormai da diversi anni, la circolazione del virus della West Nile Virus e del virus Usutu in Sardegna come anche in altre parti del restante territorio nazionale (fonte dati: https:/lwestnile.izs.it/j6_wnd/home).

L'intero territorio della Regione Sardegna è classificato tra le aree ad Alto Rischio di trasmissione del virus della West Nile Disease in quanto si sono ripetutamente osservati episodi di infezione negli ultimi 5 anni.

La West Nile Disease (WND) o Febbre del Nilo Occidentale, è una malattia causata da un virus trasmesso dalle zanzare capace di causare forme asintomatiche, forme simil influenzali e, nei casi più gravi, meninge-encefalite negli uccelli, negli equidi e nell'uomo (forme neuro-invasive). Il virus può infettare anche cani, gatti, conigli e altri animali ma in tali specie non è riscontrabile sintomatologia clinica.

I serbatoi del virus sono, esclusivamente, gli uccelli, sia migratori che stanziali, e le zanzare. Gli uccelli in particolare sono i principali serbatoi e amplificatori del virus e svolgono un ruolo essenziale nella diffusione del virus in nuove aree georgiche anche tra loro distanti.

Essendo una malattia trasmessa tramite le zanzare infette, che fungono da vettori del virus, si manifesta con un andamento per lo più stagionale, in particolare nel periodo estivo-autunnale coincidente con la massima attività dei suddetti insetti pungitori.

Differenti generi e specie di zanzare (principalmente Culex pipiens o zanzara comune) si infettano pungendo gli uccelli infetti (uccelli viremici) e trasmettono il virus con le successive punture ad altri uccelli (ciclo primario di trasmissione zanzara-uccello-zanzara).

In particolari condizioni ecologiche e climatiche, specialmente nel periodo con elevata attività degli insetti pungitori, le zanzare infette possono trasmettere il virus anche a mammiferi ospiti accidentali, tra cui l‘uomo e il cavallo (ciclo secondario o epidemico di trasmissione).

Allorché cavalli e uomo sono interessati dall'infezione virale, il ciclo evolutivo della malattia non riesce a perpetuarsi in quanto nei mammiferi il virus non raggiunge, nel sistema circolatorio, concentrazioni sufficientemente elevate per infettare le zanzare vettori e trasmettere la malattia ad altri soggetti: per tale motivo sia l'uomo che i cavalli sono considerati “ospiti terminali dell‘infezione" o anche “ospiti accidentali a fondo cieco”, incapaci di trasmettere l'infezione ad altri uomini o ad altri cavalli (tranne nei casi di donazioni di sangue, emocomponenti, organi e tessuti se non sottoposti a preventivo controllo di laboratorio.

È stata inoltre descritta anche la trasmissione dalla madre al bambino durante la gravidanza, il parto e l’allattamento).

In altri termini, la zanzara comune Culex pipiens, il vettore principale del virus, non si infetta pungendo un essere umano o un cavallo portatori del virus, ma può trasmettere ad essi il virus solamente dopo averlo acquisito da uccelli infetti (serbatoi naturali del virus) nei quali si sviluppa una elevata e duratura viremia (ossia un'elevata presenza di virus nel sangue).

Le zanzare adulte non si allontanano molto dai siti di riproduzione ossia dalle raccolte d‘acqua stagnante ove vengono depositiate le uova e dalle quali schiudono le larve che si accrescono in acqua sino allo stadio di pupa (ultimo stadio acquatico). Per prevenire la loro proliferazione e le loro punture, occorre in primo luogo evitare la formazione di raccolte d'acqua stagnante ed attuare trattamenti larvicidi.

Nell’uomo I‘infezione da West Nile Disease decorre senza alcun sintomo nell‘80% circa dei casi. Nel restante 20% circa si verifica una sintomatologia simil-influenzale, nota appunto come febbre di West Nile avente un decorso di circa una settimana caratterizzata da un periodo di incubazione di 2-14 giorni, con febbre, cefalea, dolori muscolari e articolari, possibili eruzioni cutanee e linfonodi ingrossati.

In meno dell‘1% dei casi, in particolare nei soggetti anziani e nei soggetti immunocompromessi, la malattia si può manifestare come forma neuro-invasiva con sintomi neurologici: febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, fino alla paralisi e al coma. Alcuni effetti neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi (circa uno su mille) ii virus può causare una meningo encefalite letale. Il rischio della forma neuro-invasiva aumenta con l’età in particolare dopo i 60 anni.

I rari casi di decessi sono correlati all'età avanzata, alla concomitante presenza dl altre patologie o a situazioni di immuno-compromissione.

Anche nei cavalli la gran parte dei casi decorre in forma asintomatica: è stato stimato che circa il 10% degli animali infetti sviluppa la forma clinica simil influenzale e, in minor percentuale, la forma neuro-invasiva con sintomatologia neurologica (debolezza degli arti posteriori, paralisi o paresi degli arti con incapacità a mantenere la stazione quadrupedale, fascicolazioni muscolari, deficit propriocettivi, cecità, ptosi del labbro inferiore o paralisi/paresi dei muscoli labiali o faciali, digrignamento dei denti).

Qualsiasi manifestazione di sintomatologia nervosa nell'uomo e negli equidi deve essere immediatamente denunciata alla ASL per gli opportuni esami diagnostici.

In campo umano non esiste un vaccino per i virus della West Nile e Usutu così come non esiste una specifica terapia. Per gli equidi esiste la possibilità della vaccinazione contro la West Nile oltre alle misure preventive generali volte a limitare il contatto con gli insetti vettori (utilizzo di zanzariere nei box, applicazione di insetto repellenti, interventi ambientali volti ad eliminare, per quanto possibile, i ristagni d'acqua sede di sviluppo larvale delle zanzare).

Il meno noto virus Usutu (USUV) è anch’esso capace di indurre sia mortalità significativa tra le popolazioni di alcune specie di uccelli sia sintomi nell'uomo anche se la capacità di indurre forme cliniche neuro-invasive sembra essere, ad oggi, limitata a poche e sporadiche segnalazioni.

I due virus West Nile e Usutu condividono cicli di trasmissione simili ovvero si trasmettono tra uccelli nonché tra uccelli e mammiferi per il tramite di zanzare infette che fungono da vettori ponte (soprattutto del genere Culex) pertanto è previsto un approccio congiunto per la prevenzione delle infezioni da questi due virus.

Si sottolinea ulteriormente che i virus West Nile e Usutu non si trasmettono alle persone tramite altre persone infette: gli unici modi possibili di contagio della malattia da uomo a uomo sono rappresentati dalle donazioni di sangue ed emocomponenti, organi e tessuti se non sottoposti a preventivo controllo di laboratorio e, raramente, trasmissione transplacentare e allattamento. Infatti, diversamente da quanto avviene negli uccelli, la concentrazione del virus nel sangue umano (viremia) non e sufficiente a infettare nuovamente le zanzare vettori del virus.

L'attività di sorveglianza attuata dai Servizi Medici e Veterinari della ASL e dell’istituto Zooprofilattico,

con la collaborazione dell'Ente Provincia, del Corpo Forestale dello Stato, dell'Agenzia Forestas e dei Cittadini, ha come principale obiettivo l'individuazione, il più precocemente possibile, della circolazione virale negli uccelli (principali ospiti e serbatoi del virus) e nelle zanzare vettori nonché l'individuazione precoce del passaggio del virus dagli uccelli all’ uomo e agli equidi per il tramite delle zanzare.

Le attività di sorveglianza messe in atto comprendono la sorveglianza su uccelli stanziali appartenenti a specie bersaglio, la sorveglianza su uccelli selvatici rinvenuti morti o moribondi, la sorveglianza entomologica sugli insetti vettori rappresentati dalle zanzare, tramite apposite trappole, la sorveglianza dei casi di sintomatologia nervosa negli equidi (solo West Nile) e la sorveglianza dei casi umani (malattia neuro-invasiva e/o infezioni recenti da West Nile e da Usutu).

I diversi Enti coinvolti nella sorveglianza sugli uccelli nonché i cittadini possono telefonare al Servizio

Veterinario della ASL, ai numeri 0783 317767 (Oristano), 0783 91774 (Ales), 0785 560361 (Ghilarza) per la segnalazione degli uccelli rinvenuti morti o moribondi da sottoporre ad analisi di laboratorio.

La conferma della circolazione del virus negli uccelli (serbatoi del virus), nelle zanzare (insetti vettori), nei cavalli (interessati dalla sola West Nile) e nell‘uomo (entrambi ospiti accidentali a fondo cieco), deve condurre ad un rafforzamento delle misure di prevenzione nel campo della sanità pubblica, soprattutto mediante campagne informative per ridurre il rischio delle punture delle zanzare, attività mirate a ridurre la popolazione delle zanzare (eliminazione dei focolai larvali rimovibili, trattamenti larvicidi e/o copertura dei focolai larvali non rimovibili, trattamenti con adulticidi solo in fase emergenziale ed in maniera circoscritta), attivazione delle misure di prevenzione e controllo specifiche sulle donazioni di sangue ed emocomponenti, organi e tessuti in campo umano mediante sistematici esami di laboratorio.

La Iotta al vettore dovrebbe essere preferibilmente pianificata con soluzioni gestionali mirate alla rimozione delle raccolte d'acqua stagnante ovvero con la ricerca e rimozione dei focolai di sviluppo delle larve delle zanzare, la bonifica ambientale, l'impiego di prodotti larvicidi nei focolai che non possono essere rimossi o bonificati e l‘utilizzo di prodotti adulticidi solamente in situazioni emergenziali.

Oltre che nelle aree pubbliche, è importante che i focolai di proliferazione larvale siano eliminati anche nelle aree private, soprattutto in aree urbane per cui risulta particolarmente importante che anche i cittadini partecipino attivamente nell’eliminazione dei siti di riproduzione delle zanzare evitando le raccolte d‘acqua stagnante.

In caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica, il Sindaco, in accordo con le autorità sanitarie competenti, può, tra l'altro, adottare una specifica “Ordinanza contingibile e urgente" che avvisi la popolazione sui potenziali rischi di contagio e che indichi l’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio e dell'ambiente mediante opportune misure di bonifica e di igiene ambientale a cui anche la cittadinanza deve attenersi (eliminazione dei focolai di sviluppo delle larve dl zanzare, trattamento e/o copertura dei focolai larvali inamovibili), con la previsione, se necessario, di consentire |’accesso alle aree private da parte degli operatori dell’impresa di disinfestazione.

Si evidenzia che ii controllo delle infestazioni da insetti vettori e da altri artropodi è utile a prevenire anche numerose altre infezioni virali che interessano I’ uomo tra le quali si citano le infezioni da virus Dengue, Chikungunya e Zika trasmesse principalmente dalla cosiddetta “zanzara tigre" (Aedes albopictus particolarmente attiva in orari diurni), l’infezione dai virus Toscana trasmesso da pappataci (insetti simili a zanzare di piccole dimensioni: Phlebotomus perniciosus e Phlebotomus perfiliewi) e l’encefalite virale da zecche (quest’ultimo virus è trasmesso dalle zecche ed infetta l'uomo e diverse specie animali).

I cittadini, in particolare appartenenti alle categorie a rischio, soggiornanti nelle zone di circolazione virale devono adottare misure di prevenzione individuale, volte a limitare il contatto con le zanzare in quanto potenziali vettori di diversi virus.

Pertanto, è raccomandabile la protezione dalle punture delle zanzare e contrastare la loro riproduzione mediante le seguenti principali misure:

  • indossare quando si è all’aperto, soprattutto al tramonto e sino all’alba, indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (camicie a maniche lunghe, pantaloni o gonne lunghi e calze);
  • utilizzare, con moderazione, repellenti cutanei da spruzzare o spalmare sulle parti scoperte del corpo;
  • applicare le zanzariere alle finestre e alle porte di ingresso;
  • nel solo caso di presenza di zanzare in ambienti interni, vaporizzare spray a base di piretro o di altri insetticidi per uso domestico, oppure utilizzare diffusori di insetticida elettrici, areando bene i locali prima di soggiornarvi.
  • eliminare i siti di riproduzione delle zanzare rappresentati dalle raccolte d’acqua stagnante: svuotare di frequente |'acqua presente nei sottovasi dei fiori o in altri contenitori (ciotole per gli animali, secchi, ecc.) per evitare il ristagno di acqua; tenere i contenitori per |'acqua (comprese le piscinette per i bambini), quando non usati, in posizione tale da non creare ristagni; sistemare i materiali di diversa natura (pneumatici, materiali vari compresi i materiali di scarto o di risulta) e sistemare il suolo in modo da evitare raccolte di acqua stagnante.

Ultimo aggiornamento: 30 dicembre 2024, 16:19

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